martedì 8 marzo 2011

meditazione

Molti muoiono senza essere mai nati completamente. Per non morire mentre si è ancora in vita o per rinascere quando si è morti è fondamentale saper meditare. Meditare è ri-nascere e crescere diventando creativi. Perchè creativi si diventa, si nasce artisti solamente, la creatività arriva dopo, se la risvegli con la meditazione.Ricordo a proposito una frase del mio maestro di yoga, al primo giorno della mia pratica quando per me gli esercizi sembravano irrealizzabili: - ricordati chi sei,l'hai solo dimenticato -.Noi possiamo ricordare perchè esiste il Sè che fa da filo conduttore per ricollegare tutti gli anelli che fanno parte della catena e/o istanti della nostra vita. Ricordo quindi sono.Yogananda dice che è il Sè che ci consente di dire "io sono", perchè è l'essenza della nostra vera identità. Se sappiamo ascoltare il Sè ci invia messaggi con i linguaggi che conosce che sono: il sogno, l'incubo,la malattia e tutte le difficoltà dell'esistenza. Il suo linguaggio preferito però è la meditazione ed attraverso di essa si arriva a rendere il nostro karma positivo, oltre che alla presa di coscienza. Accade così che quando si comincia a meditare emergano delle facoltà psichiche che avevamo dimenticato di possedere. Prende quindi avvio il processo di guarigione ad ogni tipo di malattia. Le malattie sono infatti provocate da uno stato di squilibrio e lo squilibrio è dovuto al fatto che la persona dimentica chi è. Ricordando abbiamo meno stress, più gioia di vivere e chiarezza mentale. La meditazione è anche preghiera come dice Sant'Agostino nelle Confessioni: "la meditazione è l'occhio dell'anima che rende capaci di vedere la Luce". Essa è comunicazione tra uomo e Dio.

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