lunedì 25 luglio 2011

la preghiera

Vi sono molti modi di pregare. Quando si prega per una richiesta, ve ne sono due tipi: quando si prega per noi stessi, per superare le difficoltà della nostra vita e quando si prega per gli altri, per la loro salute e serenità. Quando usiamo la preghiera nel modo tradizionale,diventa una litania che ci annoia mentre la recitiamo, cosicché essa perde d'intensità e di potere.
Per ridarle il giusto valore, bisogna mettersi tranquilli in un luogo familiare ed armonico,ritirandosi dal caos quotidiano.Facendo qualche esercizio di respirazione, le tensioni accumulate durante la giornata, si allentano; poi si focalizza il problema o la richiesta. Si può anche chiederlo ad alta voce.
In modo libero, si lascia parlare il cuore dirigendo la preghiera con o senza formula a Dio, alla Luce Universale.Finita si ringrazia, e si può chiedere ad entità angeliche di avere delle indicazioni per come ci si deve comportare e che cosa dobbiamo capire per affrontare nel modo giusto il problema.
"loro" percepiscono le vibrazioni dello stato di dolore e la nostra difficoltà nel sentire il loro contatto.
La nostra energia, tramite la preghiera diventa sempre più luminosa ed aumentano così le nostre capacità sensoriali; ecco perché quando abbiamo finito di pregare ci sentiamo molto più tranquilli.Permettiamo in questo modo all'energia divina di aiutarci e ci predisponiamo a ciò, vogliamo aiuto e lo riceviamo.Quando il "miracolo" non avviene è perché disperdiamo l'energia nel tentativo di comprendere con la ragione eventi che sono spiegabili solo col cuore e con una visione più ampia dell'amore.Occorre abbandonarsi completamente alla Volontà, perché la nostra sofferenza ha sempre una ragione benefica per esistere.